El Nido, un tramonto per l'anima gemella

Vai a El Nido, nelle Filippine. Un paese tra le rocce e decine di isole nella baia. Siediti sulla spiaggia al momento del tramonto e guarda.
Prendi una tela bianca, una di quelle usate per dipingere. Mettiti al centro e spostati un po’ in basso e a destra. Comincia da lì. Traccia la sagoma dei monti fino alla fine del foglio in alto a destra. Falli aguzzi, con rocce taglienti. Ora fai la stessa cosa verso sinistra. Stavolta intervalla la pietra acuminata con alberi alti che, in un modo che solo la natura conosce, si aggrappano saldamente con le loro radici nella roccia.
Ora traccia una linea orizzontale dove hai cominciato a disegnare i due monti e congiungili. Sembra una specie di gola, che separa due montagne. In realtà quei monti sono due isole. Quella linea che hai appena segnato è il confine tra mare e cielo.
Prendi la tavolozza dei colori. Comincia dal cielo.
Come colorare un tramonto così? Mescoli e trovi un rosso che è simile, ma che già sai non potrà mai eguagliare quello della natura. Ci provi lo stesso sperando che le tue emozioni riescano a dare ai tuoi tratti quello che il colore non può. Rosso incandescente. Caldo. Man mano che ti sposti verso l’alto perde di intensità, diventa più chiaro, quasi svanisce. Incontri delle nuvole che riflettono il rosso fuoco del tramonto nella parte inferiore. Sopra, invece, sono bianche. Ti allontani dal sole, che non vedi perché sta tramontando dietro al nero monte di sinistra. Ora devi passare dal fuoco al cielo azzurro e lo devi fare gradualmente passando attraverso sfumature inimmaginabili.
Ora prendi il nero. Il non colore. Queste sono le ombre delle due montagne. Hai colorato il cielo e i monti con le punte acuminate. Hai paura di toccarle perché ti sembra che persino in un dipinto ci si possa tagliare.
Ti manca il mare. Appoggi il pennello appena sotto la linea che hai tracciato poco prima. Ti rendi conto che hai preso lo stesso colore del sole. Quel tratto tra le due isole non divide, ma unisce il mare con il cielo. Ciò che avviene sopra si rispecchia sotto. Il mondo sembra unico in quel momento. E tutto è così magnificamente perfetto. Con dei colpi secchi dipingi le onde. Il mare è calmo, ma non immobile. Anche nella sua quiete trasmette tutta la sua terribile potenza, ma quella sera il mare ha deciso di ammirare il suo opposto che sta lassù e lo omaggia colorandosi come lui.
Guarda quello che hai appena trasferito su tela. Ti sembra di esserci riuscito. In qualche modo. Dentro di te vedi esattamente ciò che stai vivendo. Temi che non ti capiranno perché non è facile vedere nel tuo cuore.
Ti emozioni e pensi che sia impossibile dipingere un tramonto così. Ti commuovi. Ti commuovi per la bellezza unica. Contempli quello che vedi davanti a te. Vorresti comunicare quello che provi, ma sai che le parole non basteranno e che sarà impossibile replicare quello che hai davanti ai tuoi occhi. Ma continui lo stesso. Dipingi nella tua mente e trattieni le emozioni nel tuo cuore. Almeno tu ricorderai, e magari qualcuno, forse la tua anima gemella, sarà in grado di leggere la tua mente e aprire il tuo cuore. In quel momento sarete in due a sentirvi in paradiso.