Il mio tragitto in Turchia
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Arrivo a Istanbul in Dicembre. Solitamente fa freddo, attorno ai 10 gradi. Ho visitato le solite cose e sono uscito con amici o passato la serata con altri viaggiatori incontrati in ostello. Dalla’aeroporto all’ostello ho preso il metro e un tram, costo 1,5 lire per ciascuna tratta.
L’ostello era l’Old City a Sultanhamet in camerata da dieci per 13 lire. Ottimo rapporto qualità/prezzo e attaccato alle principali attrazioni turistiche, Aya Sophia, Blue Mosque, il palazzo Topkapi, il Gran Bazar, il palazzo Dolmabache vicino allo stadio del Besiktas. Ho usato spesso i tram. Il costo è una lira e mezza a tratta anche per il traghetto per attraversa il Bosforo.
In generale Istanbul ha prezzi europei ad esempio una birra costa intorno alle 6 lire, 3 euro per capirci. Ho mangiato kebab e pesce dalle barche vicino al Galata Bridge dove servono dei panini con sgombro (penso) alla griglia. Sono salito sopra il Galata Tower di sera con una vista mozzafiato su Istanbul. Beh, ho assaggiato pure la pizza turca… sono italiano, lasciamo perdere. Taksim è il luogo per uscire alla sera il taxi per Sultanhamet costa 10-15 lire. Di regali e souvenir se ne trovano ovunque. Io eviterei il gran bazar per gli acquisti a meno che non si sia degli ottimi negoziatori. Sono andato nella parte asiatica di Istanbul via traghetto, una lira e mezza, ma solo per trovare gli ex colleghi di lavoro. Non c’è molto da quella parte.
Mi sono sempre spostato da città in città con l’ottimo servizio di autobus tramite punti vendita sparsi in tutte le città, le agenzia di trasporto fanno a gara per offrire il servizio migliore. Di solito passano a prendere i passeggeri con dei minibus per poi portarli alla stazione di partenza. Ho viaggiato spesso di notte. All’inizio non riuscivo a dormire a lungo, poi la stanchezza prende il sopravvento.
La prima meta è stata la Cappadoccia, Goreme. Viaggio in autobus per 45 lire. Dormire negli alberghi cava non è il massimo di inverno (se avete freddo chiedete una stufetta elettrica! Non come ho fatto io dormendo nel sacco a pelo a 7-8 gradi!) e non c’è nessuno, però c’è il grande vantaggio di visitare quei luoghi incredibili senza alcun turista, fantastico. Una città nella roccia, una valle piena di case a Goreme, una città sotterranea Derinkuyu. Si può acquistare uno dei tour organizzati, io ho scelto di affidarmi al fai da te, basta prendere il bus per Nevsheir 1.75 lire, e poi il bus per Derinkuyu, 3,5 lire. Per Goreme, invece tutto a piedi.
Poi ho proseguito per il Kurdistan, visto che la nostra meta era attraversare il confine iraniano. Sinceramente Diharbakir e Mardin non sono il massimo, ma sicuramente se si passa da quelli parti val la pena fermarsi in giornata e scambiare due chiacchiere con i curdi per capire cosa pensano della situazione politica e assaggiare un po’ la loro cultura. Mardin avrebbe una vista straordinaria sulla mesopotamia al confine con la Siria. Il Tigri e l’Eufrate passano da quelle parti. Purtroppo il tempo era nuvoloso.
Van invece è una bella città sul lago ai piedi di una montagna innevata al nostro arrivo. La strada per Van in autobus non è dello stesso livello del resto della Turchia, anzi per alcuni tratti sembra una strada di campagna dove si alternano camion, trattori e autobus. Io sono arrivato a Van alle 2 di notte in centro con la compagnia Best Van. Ci sono molti alberghi nelle strade vicine a dove si viene fatti scendere. Se si hanno le energie andrebbe fatto un po’ di hotel shopping prima di scegliere. Ho dormito all’Hotel Fuat per 25 lire a persona in doppia.
A Van sono stato preso in mezzo ad una dimostrazione curda contro la polizia con lanci di pietre e gas lacrimogeni. Purtroppo confermo che i lacrimogeni tolgono il fiato... Nonostante ci siano ancora dei problemi nella regione, questi scontri sono eccezionali e io sono stato così fortunato da capitare a Van quando stavano discutendo la legalità del partito curdo nel parlamento…
Per l’Iran ci sono autobus giornalieri dalle 8 alle 10 del mattino per 20 lire e circa 6 ore di percorso direzione Orumyeh. Il percorso attraversa montagne innevate e viste spettacolari. Il confine è semplice da passare in autobus e gli assistenti di viaggio o l’autista, o ancora tutti gli altri passeggeri hanno sempre un occhio di riguardo nei confronti degli stranieri e mi hanno aiutato con indicazioni anche se in kurdo-turco. Appena superato il confine ci sono dei cambiavalute ambulanti che ne approfittano. Inutile contrattare e arrabbiarsi. Si tratta di farse fregare solo per pochi soldi, quelli sufficienti per comprarsi da mangiare e andare in città. Se si prosegue per Teheran, l’autobus costa 100,000 Rials per persona (oppure 10,000 Toman).
- blog di Unprepared Andrea
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