Marzo 25, Koh Tao, Due di fiori
Le immersioni continuano, anche col mare mosso, molto mosso.
Siamo usciti con la nostra barchetta, la King Kong 2, sotto la pioggia e con un vento insistente. Il mare era mosso ed eravamo gli unici in mare. Un po' mi sono cagato sotto, ma confidavo nel nosto capitano thailandese che vive in barca e quando scende a terra, due tre volte l'anno, gli viene il "mal di terra" e si deve sedere per una ventina di minuti fino a che non gli passa.
Il capitano vede tutto dalla sua barca, mentre noi siamo sott'acqua. Andiamo alla ricerca delle tartarughe e loro pensano bene di risalire e farsi un giro intorno alla barca. Stessa cosa per gli squali balena che tre giorni fa erano al largo di Shark Island. Tutti i sub sott'acqua niente. Chi sta in superficie invece vedono una famigliola di squali enormi.
Oggi ho avuto come compito mappare un sito. Mi sono perso e ho mappato quello adiacente. Migliorerò.
Qualche giorno fa accompagnavo dei ragazzi nella loro immersioni di profondità. A trenta metri rasente il fondo sabbioso, vedo una carta da gioco. La raccolgo. Era il due di fiori. Per fortuna non il due di picche. Avrà un significato? mah... per ora la tengo con me, un ricordo di Koh Tao quando tornerò a casa.
Questo fine settimana ci sarà il festival di Koh Tao e rilasceremo baby tartarughe e depositeremo in mare dei coralli e delle giant clams per ripopolare la zona.
Ho capito una cosa. Per salvare i luoghi di immersioni e le isole dallo sfruttamento non c'è che un solo modo, non andarci... purtroppo.
- blog di Unprepared Andrea
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