blog di Unprepared Andrea

Giorno 17 Gorak Shep - Kala Pattar - Pangboche

5000 x 4. E’ fatta.

Fa freddo a 5540 metri all’ombra dell’Everest. Sto aspettando il sorgere del sole da mezz’ora. In due ore sono arrivato in cima, meglio di quanto pensassi, ma sempre dopo Franta. Salire a Kala Pattar (Pietra Nera in nepalese) è più semplice che andare sulla punta di Gokyo Ri. Solo gli ultimi cinquanta metri è una arrampicata sulle rocce nere fino alla cima.

Giorno 16 Lobuche - Campo Base Everest - Gorak Shep

Il grande giorno comincia soleggiato, ma in ritardo perché la nostra colazione che abbiamo ordinato con tanto scrupolo per partire per tempo non è pronta e il ragazzo che deve fare i conti non sa usare la calcolatrice.

Passiamo sopra ad una morena. A un centinaio di metri passa il ghiacciaio. Abbiamo un passo relativamente accelerato perché per arrivare al campo base ci vogliono circa 4 ore e poi dobbiamo tornare indietro fermandoci a Gorak Shep, 5147 metri.

Giorno 15 Dingboche - Lobuche

Da Dingboche a Dughla, 4620 metri, la via è in continua salita lungo un, quasi, altopiano che sembra un prato attraversato da carovane di yak e portatori, tutti verso il campo base. Cento metri più basso scorre il fiume dal letto larghissimo e su uno dei suoi lati prima che il corso d’acqua svolti a destra c’è Periche.

Giorno 14 Dingboche - Chhukung Ri - Dingboche

Appena partiamo saliamo per una cinquantina di metri e subito sento il fiato che manca. Siamo poco sopra Dingboche e camminiamo tra massi enormi costeggiando il fiume alimentato dai ghiacciai intorno. Il percorso fino a Chhukung è in lenta ma costante ascesa. Capisco che devo rallentare e mantenere un passo costante come abbiamo fatto ieri per salire a Tengboche.

Giorno 13 Mong - Dingboche

Per recuperare dobbiamo forzare e arrivare a Dingboche. E’ un percorso molto lungo con diversi sali e scendi. Se arriviamo alla meta prevista, oltre a camminare per molti chilometri scenderemo per oltre 850 metri saliremo per più di 1250 metri fino a 4380. In questo modo ci mancherà solo mezza giornata al già ambizioso piano iniziale.

Giorno 12 Machermo - Portse - Portse Tenga - Mong

E’ una bella giornata di sole quella che ci sveglia alla mattina di buon ora per partire. Io e Franta andremo a Pangboche, mentre gli altri si dirigeranno verso Namche Bazar per poi continuare verso Lukla e da lì a Kathmandu. Sarà un giorno lungo e duro per tutti noi.

Giorno 11 Gokyo - Gokyo Ri - Machermo

Ci lanciamo all’assalto dei 600 metri di dislivello che ci separano dai 5360 metri della vetta in ovvio ritardo. Partiamo alle 4.50 con le lampade sulla fronte indossando tutti i vestiti che abbiamo per proteggerci dal freddo. Dovrebbe essere una passeggiata. Lo fanno tutti senza difficoltà, o per lo meno non te lo vengo a dire. Siamo escursionisti alle prime armi e anche se la cima non è una montagna da scalatori, per noi è pure sempre impegnativa e inoltre non siamo stati mai così in alto e non siamo abituati a respirare ossigeno quasi dimezzato.

Aprile 10

Dopo tre giorni a spasso per Lhasa tra monasteri, ristoranti e centri commerciali cinesi, domani si parte per Chengdu. Oramai Lhasa e' una citta' moderna e consumistica. Lascio il Tibet dove ho passato una settimana ad alta quota.

In autobus ho attraversato il plateau tibetiano. Una distesa pianeggiante a 5000 metri circondata da montagne di 6-7000 metri. Tutto intorno a noi era arido, solo roccia e terra, poca. Ogni tanto incontravamo dei piccoli villaggi di pastori/contadini tibetani e qualche yak che ci attraversava la strada.

Giorno 10 Machermo - Gokyo

Ho passato la notte a pensare a quei cinquanta metri in leggero declivio prima di Machermo e al fango. E se più avanti è peggio? Sono seghe mentali lo so e io sono una fighetta. Solitamente quando ho delle difficoltà le supero facendole scivolare su di me. Non ci penso e passano. Questo è diverso. Per la prima volta ho avuto paura di scivolare giù a centinaia di metri e di non essere più qui. E’ un mio personale problema. Il sentiero non è difficile, ma lo sto facendo diventare. Poi Franta che sta male e il tempo di merda…

Giorno 9 Dole - Machermo

Alla mattina l’acqua del bagno è ancora ghiacciata. Ho avuto modo di vedere il progresso del congelamento durante la notte almeno un paio di volte.