6. Foto Nepal

6. Nepal
- Kathmandu

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- Jiri, Shivalaya, Bhandar, Sete, Junbesi, Nuntala, Bupsa

Ottobre 27, Karthum, Sudan

Sono arrivato a Karthum senza problemi dopo una sosta a Gedaref in un albergo senza corrente e con 40 gradi... domani devo andare a registrarmi e chidere il permesso per fotografare in Sudan alle autorita'. E si', da queste parti funziona cosi'.
Per ora tutto bene, a parte dei noiosi tassisti che cercano di tirare fuori da te fino all'ultimo pound sudanese. I dolci tipici arabai sono fantastici. Erano parecchi mesi, dal Pakistan in realta', che non mangiavo dei dolci cosi'!
Per fortuna possoa rimanere qui solo due settimane al massimo, altrimenti sai che diabete tirarvo su'.

13.05 Una nave cargo sul lago Tanganica

Ci volle qualche giorno per riprendere il nostro cammino.

Al porto di Mpulungu trovammo il capitano Robert ai comandi del Teza, nave cargo che avrebbe risalito il lago non appena riempito il carico. C’era un piccolo dettaglio che ci sorprese. La Teza non sarebbe andata a Kigoma, Tanzania, ma il suo tragitto prevedeva un viaggio di 48 ore fino a Bujumbura capitale del Burundi.

“E ora che facciamo?” dissi guardando Franta preso alla sprovvista.

13.04 Mpulungu alla fine del lago Tanganica

Lusaka fu una tappa breve di transito.

Arrivammo in tarda serata e raggiungemmo l’ostello e campeggio suggerito dalla coppia di austriaci a Livingstone. Sapevamo da loro il prezzo del taxi, quindi fu facile negoziare. Al mattino cercammo e trovammo subito l’autobus per Mpulungu, alla fine del lago Tanganica. Andammo via dimenticandoci di pagare la notte di campeggio salutando tutti dopo aver utilizzato la cucina per il pranzo con la spesa fatta al supermercato Shop Rite simile a tanti supermercati europei.

13.03 Simonga Village

Alla reception, sotto una parrucca, c’era una bellissima ragazza. Un fascino tutto africano ipnotizzante. Fu lei e le raccomandazioni di Laura e Manuela a farci andare a visitare il villaggio di Simonga poco lontano da Livingstone.

13.02 Livingstone

Livingstone non era un granché, ma era la prima città veramente africana che vedevo. Le attività commerciali si svolgevano lungo la via principale e un paio di edifici moderni con facciate di vetro si contrapponevano a costruzioni al massimo di due o tre piani un po’ vecchie e malandate dove c’erano una marea di negozi. L’idea che mi dava non era quella di sporco, ma di incuria o di cose lasciate a metà o non fatte bene fino in fondo. Alcuni muri erano scrostati, le insegne polverose o con delle lettere mancanti. Macchine dalla carrozzeria un po’ arrugginita o con toppe su vetri e sedili.

13.01 Le cascate Vittoria

“COSA?” - “...”
“NON TI SENTO. PARLA PIU’ FORTE.” - “…”
“CHE?” - “…”
“OH, SI’ CERTO SONO BAGNATO FRADICIO.” - “…”
“HO DETTO CHE SONO BAGNATO ANCH’IO.” - “…”
“MI SENTI?” - “…”
“NO. ALLORA… VAFFANCULO.” - “…”
“NO, NO, NIENTE. LASCIA PERDERE NON E’ IMPORTANTE. TE LO DICO DOPO.”

12.03 Namibia on the road

Arrivati a Swakopmund dopo il safari all’Etosha ci separammo da Dave e Lisa i nostri due compagni di viaggio e dall’auto che avevano noleggiato. Ora avevamo un problema da risolvere: come girare in Namibia senza un mezzo proprio. Praticamente impossibile per quello che volevamo vedere in quella terra tra oceano e deserto.

Ottobre 23, Lalibela chiese ortodosse scavate nella roccia

E chi se lo aspettava? A Lalibela la cosa piu' bella non erano le fantastiche chiese ortodosse scavate nella pietra, ma il paesaggio. Dopo tre giorni di viaggio tra autobus e minibus siamo arrivati a Lalibela superando montagne e scenari incredibili seguendo un'ottima strada asfaltata dai cinesi.
Il ritorno da Lalibela invece l'ho fatto in camion.
Passeggiano tra i villaggi ho visto molta gente povera come non avevo ancora osservato in Africa. Spesso bambini e adulti erano scalzi o indossavano scarpe di plastica. E nel frattempo fanno la guerra...

Ottobre 16, Visto Sudan:OK!

Ora abbiamo tutti i visti che ci servono per continuare verso nord. Alessandria aspettaci!

Pizza, pasta e caffe'! sara' dura lasciare Addis. Domani andiamo a Lalibela. Due giorni di autobus per vedere delle chiese ortodosse. Mah...